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L’amore per la propria terra, per l’illustrazione, per le parole e le immagini: VerbaVolant Edizioni nasce a Siracusa e ha fatto del colore, della creatività, la sua firma editoriale, con un catalogo destinato ai più piccoli ma anche agli adulti. Uno dei punti forti della loro proposta: i Libri da Parati, piccoli capolavori da leggere e da “liberare” dalla sola veste di libro per diventare un vero e proprio quadro. Risponde alle domande Fausta Di Falco, fondatrice della casa editrice insieme a Elio Cannizzaro.

Da quale idea è nato il progetto della casa editrice? Cosa vuole raccontare VerbaVolant?
«Siamo nati circa 10 anni fa perché amiamo i libri, l’illustrazione e la carta! Spero sia evidente per chi ci conosce… ci piacciono molto i libri di formato inconsueto in cui l’elemento materico sia ben presente! Fin dal principio abbiamo avuto in catalogo offerte per ragazzi; con il tempo, soprattutto dopo la nascita dei Libri da Parati®, ci siamo concentrati maggiormente sui libri illustrati, che non sono necessariamente soltanto per ragazzi, però. Noi stessi abbiamo una buona raccolta di libri illustrati sparsi per casa e per la redazione.
In realtà non ci consideriamo del tutto editori per ragazzi: amiamo mischiare parole e immagini, per tutti! Molti dei nostri testi possono essere considerati “trasversali”».

Che valore ha essere una casa editrice indipendente e cosa significa esserlo in Sicilia?
«A nostro avviso il punto di forza dei piccoli editori indipendenti è puntare su un prodotto di qualità che si differenzi da quello dei grossi editori che possono permettersi prezzi competitivi e budget pubblicitari molto elevati. Quando abbiamo cominciato non c’erano molti piccoli editori in Sicilia.
Trasferirsi per lavorare fuori, magari lavorando prima per un’altra casa editrice, sarebbe stata la scelta forse più ovvia. Ma noi amiamo troppo la nostra terra, in particolare il sole e il mare della nostra Ortigia, e non potevamo fare altrimenti. Andar via sarebbe stato per noi un piccolo “fallimento”. Volevamo fare qualcosa di nuovo valorizzando anche la nostra sicilianità. Questo non significa necessariamente realizzare libri sulla Sicilia o lavorare esclusivamente con autori siciliani, ma, secondo noi, significa trasmettere la creatività, la passione e il nostro “animo siciliano”».

Esiste un autore, un’immagine, una citazione che ha guidato ed è di ispirazione nel tuo lavoro da editore?
«La casa editrice ha questo nome perché sono cresciuta in una famiglia non solo di avidi lettori, ma anche di appassionati di motti latini che mi hanno accompagnato fin da quando ero una bambina. Uno dei miei preferiti è Ad maiora. In particolare, mi ricorda mio nonno che me lo ripeteva sempre dopo il risultato di un compito o di un esame. Andare sempre avanti, cercare di fare sempre meglio e perché no, osare! (in realtà questo mi fa pensare ad altrettanto famosi motti latini, ma in questa sede evito di andare oltre, eheh)

A quale pubblico di lettori vi rivolgete? Il vostro target?
«Noi ci rivolgiamo un po’ a tutti. Dando un’occhiata superficiale al catalogo si direbbe che ci rivolgiamo perlopiù ai bambini, ma non è così. Alcuni testi sono pensati esclusivamente per la lettura dei più piccoli, da soli o con l’aiuto dei genitori. Ma altri, gli albi più poetici e quelli più inusuali (vedi alcuni leporelli o i Libri da Parati®), sono dedicati anche agli adulti; a quelli che amano le illustrazione e che non smettono mai di sognare!»

Ci racconti il progetto dei “Libri da Parati”?
«I Libri da Parati ® nascono quasi per gioco qualche anno fa. Come ho già detto in una delle risposte precedenti sia io che Elio amiamo gli albi illustrati. Io, poi, amo anche il design e l’arredamento (vi confesso che se alla fine non avessi scelto di iscrivermi in lettere e di intraprendere la carriera editoriale avrei voluto fare l’architetto).
Volevamo un libro che potesse avere una seconda vita, che non rimanesse chiuso in libreria. Ed ecco che è nata l’idea di un libro che si apre e diventa un poster d’autore. Il primo, “Il mare chiuso”, è nato dalla collaborazione con due autori con i quali abbiamo realizzato tanti bei progetti, Alessio Di Simone e Alessandro Di Sorbo. Loro, come Elio, sono tutti ingegneri “rapiti” dall’editoria e quindi si capiscono al volo! Dal loro lavoro è nato, tra gli altri, appunto “Il mare chiuso” che abbiamo portato in anteprima a un Salone di Torino. A noi piaceva molto, ma non sapevamo che risposta avrebbe avuto. Abbiamo con grande gioia constatato che il pubblico era entusiasta e così, abbiamo deciso di continuare, registrando anzitutto il marchio e il design per evitare che copiassero l’idea (qualcuno ogni tanto ci prova, ma non ci riesce!). Adesso i Libri da Parati® sono tanti e alcuni nostri lettori li collezionano e li appendono non solo nelle loro case ma anche nei loro uffici o negli studi professionali».

Ultimo libro pubblicato e prossime uscite?
«Il 2020 è stato un annus horribilis per tutti. Abbiamo deciso di bloccare molte delle uscite già programmate; abbiamo sempre puntato molto sul rapporto con i nostri lettori. Presentazioni, fiere, laboratori creativi, incontri di lettura. Tutto questo si è tristemente interrotto. Così abbiamo pensato fosse meglio non “bruciare” alcuni titoli su cui avevamo già lavorato parecchio.
A dicembre è uscito un grazioso albo illustrato di Maria Lucia Riccioli e Laura Addari, “Chi ha rubato la mia mamma?”. La storia di una bimba che aspetta un fratellino e che, all’inizio, non vuole proprio saperne! Una chicca? Un piccolo Filippo (il bimbo in arrivo) pop-up che spunta a fine lettura.
Adesso stiamo lavorando rifinendo le novità che erano già in programma. In questo momento, mentre rispondo alla tua intervista, Elio sta lavorando all’impaginazione di un’edizione, totalmente nuova e rinnovata, di un libro sui miti che è stato un punto di forza nel nostro catalogo per tanto tempo. Abbiamo progettato una copertina diversa dal solito. Per ora però non vi posso svelare di più…»